Milano: Mangiar fuori in zona Garibaldi/Moscova

La zona Garibaldi/Moscova è considerata da molti frequentatori  il “vero centro di Milano” perché racchiude in sé i simboli più evidenti dell’identità della città: è infatti un quartiere che comprende aree antiche e tradizionali come Brera e Corso Garibaldi, fino ad estendersi verso Piazza Gae Aulenti che simboleggia la Milano più moderna e il centro del business più rampante.

Sono questi alcuni primi tratti emersi da un’analisi qualitativa (focus group) commissionata da IDEA Food & Beverage - agenzia di consulenza per sviluppo del business nel settore enogastrononico - al fine di studiare il mercato specifico del quartiere in oggetto e basare l’apertura di un nuovo punto vendita su dati quanto più precisi e significativi possibile. È molto importante infatti conoscere a fondo i potenziali clienti e comprendere quali sono i bisogni che un punto vendita può soddisfare, permettendo di focalizzare gli argomenti a cui il consumatore si dimostra maggiormente sensibile e attento, senza affidarsi solo alla soggettività del consulente o dell’imprenditore.

Dall’analisi emerge come la zona esprima molti dei tratti tipici dell’icona della ‘milanesità’. L’atmosfera complessiva e trasversale è da considerarsi incentrata sul lavoro e sull’immagine: il tratto distintivo è la ricercatezza che sia però compatibile con la funzionalità abbinata al ritmo lavorativo. Sia che si frequenti la zona per lavoro, sia per piacere e svago, la richiesta è comunque di un’offerta che si distingua per qualità ed efficienza.

La qualità dei locali viene misurata dall’arredamento e dalla singolarità del posto, così come dal livello dell’offerta in termini di menu sia per il bere sia per il mangiare: «se mangio voglio mangiare bene, se no piuttosto salto».

La richiesta, anche in questo caso trasversale, è che si riesca a mantenere tempi brevi di permanenza nei locali sia per la pausa pranzo, sia per un aperitivo prima del cinema (il cinema Anteo in zona è tra i più rinomati di Milano), questo in uno stile prettamente milanese in cui il tempo è prezioso quindi da non sprecare in code e attese.

In termini di tendenze sembra esserci una certa varietà: dalla trattoria/osteria tradizionale/storica, all’etnico e sue rivisitazioni, allo specializzato (hamburgeria, piadineria…), al locale da aperitivo. Sembra in sostanza che in questa zona sia un po’ tutto possibile: passare da un estremo di locale all’altro, avendo la garanzia di essere inseriti in un’area eclettica, sempre frequentata sia a mezzogiorno sia in orari serali. La sperimentazione è di casa mantenendo però il must dell’efficienza logistica incentrata sulla capacità dei gestori di rendere la permanenza nel locale snella e, volendo, veloce.

Irrinunciabile, nella scelta del locale in cui consumare il proprio pasto, la qualità degli ingredienti e la ricercatezza dei menu. Emerge sensibilità e attenzione ai prodotti D.O.P., con un’attestazione di provenienza e filiera, una ricerca importante del gusto, che i frequentatori della zona vogliono trovare e riconoscere in ciò che mangiano; un’attenzione alla freschezza degli ingredienti.

I consumatori della zona sono curiosi e aperti all’innovazione, senza però essere disposti a rinunciare a qualità e gusto. Piuttosto sono disposti a spendere più della media, ma l’esperienza del pasto, pur veloce che sia, deve risultare comunque meritevole.

Frettolosi ma esigenti, i consumatori della zona sono quindi curiosi, innovatori, ma difficilmente disposti a rinunciare a qualità e leggerezza.

 

(Settembre 2019)