Da come mi informo su cosa leggere, a dove scelgo di acquistare i libri

Potere del passaparola. Al netto dell’interesse personale è ancora questa la leva principale che spinge alla scelta di quale libro acquistare: ben il 46% degli italiani sceglie i libri così. Si affida a un consiglio di un libraio, di un bibliotecario, degli amici, ma anche e sempre più della community e, dai social. E questo tanto da portarlo addirittura a privilegiare complessivamente questa modalità a leve di marketing più strutturate, come sconto, comunicazione, esposizione in libreria del libro, titoli in classifica.

È questo solo uno dei dati che emerge dall’indagine che è stata presentata 11 marzo 2018 a Tempo di Libri, Fiera internazionale dell’Editoria di Milano, di cui hanno discusso, moderati da Giovanni Peresson (Ufficio Studi AIE), Paola Merulla (Pepe Research), Edoardo Scioscia (Libraccio), Eugenio Trombetta Panigadi (IBS.it).

La ricerca – che fa parte fa parte dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sui consumi editoriali, realizzato in collaborazione con Pepe Research - rileva i comportamenti di lettura (di libri, e-book e audiolibri), d’informazione e, appunto, d’acquisto degli italiani, e restituisce un quadro omogeneo e articolato di come e dove gli italiani si avvicinano ai libri.

Un secondo dato che emerge con evidenza è la centralità che la libreria fisica conserva, anche (o soprattutto) tra i giovani. L'acquisto online riguarda ad oggi 'solo' il 29% degli acquirenti, pur generando quote di mercato importanti. Ed è più praticato dai grandi lettori che dai lettori deboli, tra cui continua a primeggiare la libreria.


Leggi il commento di Gianni Peresson (AIE) sul Giornale della Libreria

Scarica il report in formato PDF - Scarica